Se fossi stato a casa (a Carlo Giuliani)

carlo giuliani 1978

di Rosario Dello Iacovo

Se quel giorno di luglio fossi stato a casa, oggi, a marzo, compiresti trentacinque anni. Se quel giorno fossi stato a casa, non avresti respirato gas cancerogeni. Nessuno ti avrebbe manganellato in un corteo autorizzato. Non avresti visto i pacifisti con le mani alzate e l’atterrito stupore, sotto uno spesso strato di sangue scuro. Se quel giorno fossi stato a casa, della Diaz e di Bolzaneto avresti letto sui giornali. Li avresti chiamati terroristi, pure se un paio erano disabili tenuti in piedi per ore con la faccia contro il muro. Pure se li avevano torturati. Pure se i cellulari delle guardie di una Repubblica formalmente democratica suonavano Faccetta Nera, mentre costruivano prove di cartone. Se quel giorno fossi stato a casa, saresti stato dalla loro parte anche quando poi li hanno condannati. E oggi avresti trentacinque anni. Saresti disoccupato. Oppure lavoreresti in un call center a duecento euro garantiti al mese, poi si vede. Magari leccando il culo a qualcuno perché ti raccomandasse per farti sfruttare. Se quel giorno fossi stato a casa, avresti votato vent’anni Berlusconi. Poi, magari, lo avresti votato ancora. Oppure ti saresti indignato e avresti fatto una rivoluzione casalinga, col culo sulla sedia e i link di facebook. Una croce su una scheda. Una rivoluzione per non cambiare niente, della quale fra un anno o due non si ricorderà più nessuno. Ma se quel giorno fossi stato a casa, saresti stato un altro. E invece eri proprio tu a Piazza Carlo Giuliani, ragazzo. E anche noi eravamo noi. Protezioni di gommapiuma e un estintore raccattato. Lacrime e disprezzo, contro la ferocia dell’Impero.

6 commenti su “Se fossi stato a casa (a Carlo Giuliani)

  1. se quel giorno ti fossi allontanato vedendo che la manifestazione non prendeva la piega giusta, ora avresti magari un lavoro di cacca, ma saresti vivo.
    se quel giorno avessi manifestato senza maschera e senza estintore, e magari ti fossi allontanato vedendo quei poliziotti violenti, saresti ancora vivo e avresti 35 anni.
    se quel giorno tutti i deficienti (manifestanti e poliziotti) fossero stati a casa, ci sarebbe stata una manifestazione pacifica.

  2. Però è morto, e non credo che se lo meritasse. Una cosa che mi meraviglia molto è il fatto che i responsabili abbiano dovuto difendersi in tribunale: un mezzo miracolo, in questo disgraziato paese.

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